PREGHIERA IN GENNAIO Lascia che sia fiorito Signore, il suo sentiero quando a te la sua anima e al mondo la sua pelle dovra riconsegnare quando verra al tuo cielo la dove in pieno giorno risplendono le stelle. Quando attraversera l'ultimo vecchio ponte ai suicidi dira baciandoli alla fronte venite in Paradiso la dove vado anch'io perche non c'e l'inferno nel mondo del buon Dio. Fate che giunga a Voi con le sue ossa stanche seguito da migliaia di quelle facce bianche fate che a voi ritorni fra i morti per oltraggio che al cielo ed alla terra mostrarono il coraggio. Signori benpensanti spero non vi dispiaccia se in cielo, in mezzo ai Santi Dio, fra le sue braccia soffochera il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte. Dio di misericordia il tuo bel Paradiso lo hai fatto soprattutto per chi non ha sorriso per quelli che han vissuto con la coscienza pura l'inferno esiste solo per chi ne ha paura. Meglio di lui nessuno mai ti potra indicare gli errori di noi tutti che puoi e vuoi salvare. Ascolta la sua voce che ormai canta nel vento Dio di misericordia vedrai, sarai contento. Dio di misericordia vedrai, sarai contento. MARCIA NUZIALE Matrimoni per amore, matrimoni per forza ne ho visti di ogni tipo, di gente d'ogni sorta di poveri straccioni e di grandi signori di pretesi notai e di falsi professori ma pure se vivro fino alla fine del tempo io sempre serbero il ricordo contento delle povere nozze di mio padre e mia madre decisi a regolare il loro amore sull'altare. Fu su un carro da buoi se si vuole essere franchi tirato dagli amici e spinto dai parenti che andarono a sposarsi dopo un fidanzamento durato tanti anni da chiamarsi ormai d'argento. Cerimonia originale, strano tipo di festa, la folla ci guardava gli occhi fuori dalla testa eravamo osservati dalla gente civile che mai aveva visto matrimoni in quello stile. Ed ecco soffia il vento e si porta lontano il cappello che mio padre tormentava in una mano ecco cade la pioggia da un cielo mal disposto deciso ad impedire le nozze ad ogni costo. Ed io non scordero mai la sposa in pianto cullava come un bimbo i suoi fiori di campo ed io per consolarla, io con la gola tesa suonavo la mia armonica come un organo da chiesa. Mostrando i pugni nudi gli amici tutti quanti gridarono "per Giove, le nozze vanno avanti" per la gente bagnata, per gli dei dispettosi le nozze vanno avanti, viva viva gli sposi. SPIRITUAL Dio del cielo se mi vorrai in mezzo agli altri uomini mi cercherai e Dio se mi cercherai nei campi di granturco mi troverai. Dio del cielo se, mi vorrai amare scendi dalle stelle e vienimi a cercare Dio del cielo se, mi vorrai amare scendi dalle stelle e vienimi a cercare. La chiave del cielo non ti voglio rubare ma un attimo di gioia me lo puoi regalare la chiave del cielo non ti voglio rubare ma un attimo di gioia me lo puoi regalare. Dio del cielo se, mi vorrai amare scendi dalle stelle e vienimi a cercare Dio del cielo se, mi vorrai amare scendi dalle stelle e vienimi a cercare. Senza di te non so piu dove andare come una mosca cieca che non puo piu volare senza di te non so piu dove andare come una mosca cieca che non puo piu volare. e se ci hai regalato il pianto ed il riso noi qui sulla terra non lo abbiamo diviso e se ci hai regalato il pianto ed il riso noi qui sulla terra non lo abbiamo diviso. Dio del cielo se, mi vorrai amare scendi dalle stelle e vienimi a salvare Dio del cielo se, mi vorrai amare scendi dalle stelle e vienimi a salvare. Dio del cielo se mi vorrai in mezzo agli altri uomini mi cercherai e Dio del cielo se mi cercherai nei campi di granturco mi troverai. Dio del cielo se, mi vorrai amare scendi dalle stelle e vienimi a cercare Dio del cielo se, mi vorrai amare scendi dalle stelle e vienimi a cercare. Dio del cielo io ti aspettero nel cielo e sulla terra io ti cerchero. SI CHIAMAVA GESU' Venuto da molto lontano a convertire bestie e gente non si puo dire non sia servito a niente perche prese la terra per mano vestito di sabbia e di bianco alcuni lo dissero santo per altri ebbe meno virtu si faceva chiamare Gesu. Non intendo cantare la gloria ne invocare la grazia e il perdono di chi penso non fu altri che un uomo come Dio passato alla storia ma inumano e pur sempre l'amore di chi rantola senza rancore perdonando con l'ultima voce chi lo uccide fra le braccia di una croce. E per quelli che l'ebbero odiato nel getzemani pianse l'addio come per chi l'adoro come Dio che gli disse sia sempre lodato, per chi gli porto in dono alla fine una lacrima o una treccia di spine, accettando ad estremo saluto la preghiera l'insulto e lo sputo. E mori come tutti si muore come tutti cambiando colore non si puo dire non sia servito a molto perche il male dalla terra non fu tolto Ebbe forse un po troppe virtu, ebbe un nome ed un volto: Gesu. Di Maria dicono fosse il figlio sulla croce sbianco come un giglio. BARBARA Chi cerca una bocca infedele che sappia di fragola e miele in lei la trovera Barbara in lei la bacera Barbara. Lei sa che ogni letto di sposa e fatto di ortiche e mimosa per questo ad un'alta eta Barbara l'amore vero rimandera Barbara. E intanto lei gioca all'amore scherzando con gli occhi ed il cuore di chi forse la odiera Barbara ma poi la perdonera Barbara. E il vento di sera la invita a sfogliare la sua margherita per ogni amore che se ne va lei lo sa un altro petalo fiorira per Barbara. VIA DEL CAMPO Via del Campo c'e una graziosa gli occhi grandi color di foglia tutta notte sta sulla soglia vende a tutti la stessa rosa. Via del Campo c'e una bambina con le labbra color rugiada gli occhi grigi come la strada nascon fiori dove cammina. Via del Campo c'e una puttana gli occhi grandi color di foglia se di amarla ti vien la voglia basta prenderla per la mano e ti sembra di andar lontano lei ti guarda con un sorriso non credevi che il paradiso fosse solo li al primo piano. Via del Campo ci va un illuso a pregarla di maritare a vederla salir le scale fino a quando il balcone ha chiuso. Ama e ridi se amor risponde piangi forte se non ti sente dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior. CARO AMORE (sostituita in seguito da "La stagione del tuo amore") Caro amore nei tramonti d'aprile caro amore quando il sole si uccide oltre le onde puoi sentire piangere e gioire anche il vento ed il mare. Caro amore cosi un uomo piange caro amore al sole, al vento e ai verdi anni che cantando se ne vanno dopo il mattino di maggio quando sono venuti e quando scalzi e con gli occhi ridenti sulla sabbia scrivevamo contenti le piu ingenue parole. Caro amore i fiori dell'altr'anno caro amore sono sfioriti e mai piu rifioriranno e nei giardini ad ogni inverno ben piu tristi sono le foglie. Caro amore cosi un uomo vive caro amore e il sole e il vento e i verdi anni si rincorrono cantando verso il novembre a cui ci vanno portando e dove un giorno con un triste sorriso ci diremo tra le labbra ormai stanche "eri il mio caro amore". LA STAGIONE DEL TUO AMORE La stagione del tuo amore non e piu la primavera ma nei giorni del tuo autunno hai la dolcezza della sera se un mattino fra i capelli troverai un po' di neve nel giardino del tuo amore verro a raccogliere il bucaneve passa il tempo sopra il tempo ma non devi aver paura sembra correre come il vento pero il tempo non ha premura piangi e ridi come allora ridi e piangi e ridi ancora ogni gioia ogni dolore poi ritrovarli nella luce di un'ora passa il tempo sopra il tempo ma non devi aver paura sembra correre come il vento pero il tempo non ha premura piangi e ridi come allora ridi e piangi e ridi ancora ogni gioia ogni dolore puoi ritrovarli nella luce di un'ora LA MORTE La morte verra all'improvviso avra le tue labbra e i tuoi occhi ti coprira di un velo bianco addormentandosi al tuo fianco nell'ozio, nel sonno, in battaglia verra senza darti avvisaglia la morte va a colpo sicuro non suona il corno ne il tamburo. Madonna che in limpida fonte ristori le membra stupende la morte no ti vedra in faccia avra il tuo seno e le tue braccia. Prelati, notabili e conti sull'uscio piangeste ben forte chi ben condusse sua vita male sopportera sua morte. Straccioni che senza vergogna portaste il cilicio o la gogna partirvene non fu fatica perche la morte vi fu amica. Guerrieri che in punto di lancia dal suol d'Oriente alla Francia di strage menaste gran vanto e fra i nemici il lutto e il pianto davanti all'estrema nemica non serve coraggio o fatica non serve colpirla nel cuore perche la morte mai non muore. BOCCA DI ROSA La chiamavano bocca di rosa metteva l'amore, metteva l'amore, la chiamavano bocca di rosa metteva l'amore sopra ogni cosa. Appena scese alla stazione del paesino di Sant'Ilario tutti si accorsero con uno sguardo che non si trattava di un missionario. C'e' chi l'amore lo fa per noia chi se lo sceglie per professione bocca di rosa ne l'uno ne l'altro lei lo faceva per passione. Ma la passione spesso conduce a soddisfare le proprie voglie senza indagare se il concupito ha il cuore libero oppure ha moglie. E fu cosi' che da un giorno all'altro bocca di rosa si tiro' addosso l'ira funesta delle cagnette a cui aveva sottratto l'osso. Ma le comari di un paesino non brillano certo in iniziativa le contromisure fino a quel punto si limitavano all'invettiva. Si sa' che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesu' nel tempio, si sa' che la gente da buoni consigli se non puo' piu' dare cattivo esempio. Cosi' una vecchia mai stata moglie senza mai figli, senza piu' voglie, si prese la briga e di certo il gusto di dare a tutte il consiglio giusto. E rivolgendosi alle cornute le apostrofo' con parole argute: "il furto d'amore sara' punito - disse - dall'ordine costituito". E quelle andarono dal commissario e dissero senza parafrasare: "quella schifosa ha gia' troppi clienti piu' di un consorzio alimentare". E arrivarono quattro gendarmi con i pennacchi con i pennacchi e arrivarono quattro gendarmi con i pennacchi e con le armi. вариант строфы - альбом volume - 1 (1967) : Spesso gli sbirri e i carabinieri al proprio dovere vengono a meno ma non quando sono in alta uniforme e la accompagnarono al primo treno. вариант строфы - in concerto con i PFM (1979) : Il cuore tenero non e' una dote di cui sian colmi i carabinieri ma quella volta a prendere il treno l'accompagnarono malvolentieri. Alla stazione c'erano tutti dal commissario al sagrestano alla stazione c'erano tutti con gli occhi rossi e il cappello in mano, a salutare chi per un poco senza pretese, senza pretese, a salutare chi per un poco porto' l'amore nel paese. C'era un cartello giallo con una scritta nera diceva "Addio bocca di rosa con te se ne parte la primavera". Ma una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca. E alla stazione successiva molta piu' gente di quando partiva chi mando' un bacio, chi getto' un fiore chi si prenota per due ore. Persino il parroco che non disprezza fra un miserere e un'estrema unzione il bene effimero della bellezza la vuole accanto in processione. E con la Vergine in prima fila e bocca di rosa poco lontano si porta a spasso per il paese l'amore sacro e l'amor profano. CARLO MARTELLO RITORNA DALLA BATTAGLIA DI POITIERS Re Carlo tornava dalla guerra lo accoglie la sua terra cingendolo d'allor al sol della calda primavera lampeggia l'armatura del sire vincitor il sangue del principe del Moro arrossano il ciniero d'identico color ma piu che del corpo le ferite da Carlo son sentite le bramosie d'amor "se ansia di gloria e sete d'onore spegne la guerra al vincitore non ti concede un momento per fare all'amore chi poi impone alla sposa soave di castita la cintura in me grave in battaglia puo correre il rischio di perder la chiave" cosi si lamenta il Re cristiano s'inchina intorno il grano gli son corona i fior lo specchi di chiara fontanella riflette fiero in sella dei Mori il vincitor Quand'ecco nell'acqua si compone mirabile visione il simbolo d'amor nel folto di lunghe trecce bionde il seno si confonde ignudo in pieno sol "Mai non fu vista cosa piu bella mai io non colsi siffatta pulzella" disse Re Carlo scendendo veloce di sella "De' cavaliere non v'accostate gia d'altri e gaudio quel che cercate ad altra piu facile fonte la sete calmate" Sorpreso da un dire si deciso sentendosi deriso Re Carlo s'arresto ma piu dell'onor pote il digiuno fremente l'elmo bruno il sire si levo codesta era l'arma sua segreta da Carlo spesso usata in gran difficolta alla donna apparve un gran nasone e un volto da caprone ma era sua maesta "Se voi non foste il mio sovrano" Carlo si sfila il pesante spadone "non celerei il disio di fuggirvi lontano, ma poiche siete il mio signore" Carlo si toglie l'intero gabbione "debbo concedermi spoglia ad ogni pudore" Cavaliere egli era assai valente ed anche in quel frangente d'onor si ricopri e giunto alla fin della tenzone incerto sull'arcione tento di risalir veloce lo arpiona la pulzella repente la parcella presenta al suo signor "Beh proprio perche voi siete il sire fan cinquemila lire e un prezzo di favor" "E' mai possibile o porco di un cane che le avventure in codesto reame debban risolversi tutte con grandi puttane, anche sul prezzo c'e poi da ridire ben mi ricordo che pria di partire v'eran tariffe inferiori alle tremila lire" Cio detto agi da gran cialtrone con balzo da leone in sella si lancio frustando il cavallo come un ciuco fra i glicini e il sambuco il Re si dileguo Re Carlo tornava dalla guerra lo accoglie la sua terra cingendolo d'allor al sol della calda primavera lampeggia l'armatura del sire vincitor Алые Губки. Имя ей было "Алые Губки", Славное дело, сладкое дело: Имя ей было "Алые Губки", Ради любви – ничего не жалела. Что в Сан-Иларио было ей надо?.. Только ступила на плиты перрона – Стало понятно с первого взгляда: Прибыл не пастырь – и не матрона. Можно со скуки играть любовью, Можно найти ее в списке профессий, Алым же Губкам важно другое: Главная прелесть - в самом процессе. Страсти нет дела до прецедента - Ей утоление жажды угодно, Без выяснений: у конфидента Занято сердце – или свободно?.. Вскоре явились тревожные знаки: Алые Губки наддали злости В каждом хозяйстве каждой собаке, Словно у каждой отняли по кости. Но деревенские наши мегеры Не конкурентны и наполовину – Только и могут принять контрмеры, Мрачную брань посылая ей в спину. Рать доброхотов целого света, Словно Иисус, проповедуя Слово, Не пожалеет благого совета - Дать не умея примера дурного. Старая дева, пойди роди ты, Просто предайся известной забаве... - Надо ж – впрягается, чтоб с аппетитом Распространяться о попранном праве, И, адресуясь к овечкам рогатым, Жжет их глаголом – как по тетрадке: «Кража любви достойна расплаты – В определенном законом порядке!» Вот комиссару, без сантиментов, Гневная выставлена инвектива: «Ходит к гадюке больше клиентов, Чем у потребкооператива». И появились четыре жандарма В пышных султанах, пышных султанах, И появились четыре жандарма В славе и блеске жандармского шарма. Нет полицейским особенной веры – Но безупречны, когда они в форме, - И повели ее карабинеры К первому поезду, к той же платформе... Доброе сердце – не табельный пояс, Чтоб выдаваться служивым поротно, - Но в этот раз на назначенный поезд Препровождали ее неохотно. От комиссара до служки из церкви - Кто только мог, собрались на вокзале: Сдернуты шляпы, лица померкли, С красными от расставанья глазами. Так провожают ту, что на время - Без рассужденья, без предисловья, - Так провожают ту, что на время Их городок оделила любовью. И на картоне желтом – Черные буквы – строем Провозглашают: «Алые Губки, Вместе с тобой – мы расстались с весною!» Вести горячей, трепетно-влажной Нужен ли способ газетно-бумажный, Чтобы порхнуть из уха да в ухо, Из уст в уста, со скоростью слуха. Следующей станции близится зданье... Встреча - пышнее, чем расставанье, Здесь поцелуи, букеты, визитка, И на два тридцать – свиданья попытка. Сам приходской, не манкируя званьем, Между причастием и отпеваньем Ценит красоты высокого рода – Ждет для начала церковного хода. Спереди - Девы статуя древняя, Гостья - чуть сзади, взглядом лаская... Шагом торжественным по деревне Святая любовь - и любовь мирская. перевод : Рафаэль Ш.(с)